Passeggiando per Via del Colle, lungo le Mura del Barbarossa all'altezza della famosa trattoria Baciccia, ho scoperto un "negozio" molto particolare: “Il Negozio Giuridico".
Sono entrata incuriosita e ho scoperto che si tratta di un luogo nel quale chiunque, senza necessità di appuntamento, può andare per avere un chiarimento su problematiche di tipo legale.
Vi ho trovato due avvocati, Chiara Romeo (nella foto) che lo ha fondato nell’aprile 2005 e Monica Allulli.
Entrambe iscritte all'albo professionale da diversi anni, mi hanno spiegato la filosofia del tutto nuova che le guida: prevenire anziché curare perché, secondo il motto preso in prestito al Mahatma Gandhi, che era stato avvocato agli inizi della sua vita, “dover iniziare una causa è una sconfitta, perderla è una tragedia”.
In effetti sarebbe opportuno, prima di compiere una qualsiasi operazione, levarsi tutti i dubbi e magari farsi assistere da persone competenti. Non sempre però si ha un amico avvocato a disposizione, oppure ci si sente a disagio a dover chiedere una cortesia e finisce che non si chiede tutto quello che si vorrebbe.
Il disagio può nascere anche dal desiderio di riservatezza o di chiedere cose che potrebbero sembrare banalità e che tuttavia fanno sentire un senso di inadeguatezza o di oppressione, perché portano con sé l’oscura sensazione di avere un problema più grosso.
Il Negozio è un posto nel quale ci si sente liberi di chiedere tutto quello che si vuole, sapendo allo stesso tempo quanto si spenderà: normalmente infatti la consulenza si risolve in una mezz'ora di tempo e con un costo di euro 60 comprensivo di IVA.
Gli avvocati Romeo e Allulli mi hanno chiarito anche che è possibile essere assistiti in pratiche non giudiziali come, ad esempio, nell'acquisto o nella vendita di un immobile fino alla stipula del compromesso, nella redazione di una denuncia di successione, nell'impostazione di una divisione di beni familiari, nelle indagini presso la conservatoria dei registri immobiliari; tutto sempre nell’intento di evitare problemi presenti o futuri.
Ed è presente anche la nuovissima figura del mediatore familiare, così importante nelle separazioni tra coniugi, perché li aiuta a parlarsi e trovare un accordo sulle condizioni della separazione.
Un posto dunque da tenere a mente, e da sfruttare al bisogno.
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