Il primo blog di quartiere: Sarzano Sant'Agostino (Genova)

dalle parole ai fatti ...

prima...

...dopo...

 

e ancora:...innaffiare i vasi blu dei Giardini di Plastica...

A questo pensa, con costanza e dedizione, Mariangela che tutte le mattine prima di andare al lavoro porta l'acqua a questi vasi, simbolo delle più importanti religioni del mondo...

 

sermone del venerdì...

"Genova è bella, pulita è ancora più bella" dice uno slogan dell'AMIU cercando di infondere un maggiore senso civico...

Secondo me i genovesi si dividono in 3 categorie: quelli con uno spiccato senso civico, che amano la loro città, non la sporcano e anzi quando possono contribuiscono a mantenerla pulita (categoria 1)...

quelli che per disgrazia loro e degli altri non sanno cosa sia il rispetto e la sporcano senza un minimo rimorso e forse con un pizzico di soddisfazione (categoria 2)...

e quelli che trovano negli individui delle categoria 2 un alibi che giustifica il loro fare niente...(categoria 3)

ecco: sono proprio quelli che appartengono a questa categoria, la 3, quelli che meno "capisco" ...usano le loro energie per il mugugno, azione inutile e deprimente, anzichè adoperarsi con azioni semplici ma concrete per il benessere loro e degli altri.

 

 

le Primule di Mariangela...effimere.

Mariangela continua a prendersi cura dei nostri Giardini...ecco cosa mi scrive:

".. Ciao Emanuela,
ieri mattina ho piantato queste primule, ma gia' ieri sera quelle gialle eran sparite (rapite da qualcuno che ama i fiori, spero) e cosi' ne ho aggiunta un'altra bianca. Questa mattina non c'era piu' nemmeno quella nuova. Pazienza, ho annaffiato e messo terriccio buono alle tre superstiti e tolto erbaccia.
Nessuno mi ha contattato via email dopo la pubblicazione del tuo articolo sul blog. Non e' stato letto l'articolo o a nessuno interessa il giardino?
Spero di riuscire almeno a conoscere te di persona. Domani mattina molto presto sara' di nuovo li' a togliere erbacce tra i fiori. Buona giornata! Mariangela

Mariangela, con le parole in molti vogliono contribuire, ma poi...la scarsa disponibilità di tempo libero uccide queste lodevoli velleità. Spero che la primavera e la voglia di passare più ore all'aria aperta possa far saltare fuori qualche altro volontario. Così è successo a me: ieri, presa da un attacco di "pollice verde" ho pulito le aiuole di Vico delle Murette...da così:

a così:

a dir la verità pensavo di metterci anche dei fiori, ma vista la tua esperienza me ne passa la voglia.

Per chi ha preso le primule di Mariangela: "Forse per te non era chiaro, ma i fiori messi lì erano per tutti, non SOLO PER TE!!! Pirla!"

:-(

Mariangela continua a prendersi cura dei Giardini di Plastica...

Mariangela scrive:

"Ciao Emanuela, Domenica 27 marzo torno a pulire, forse anche sabato pomeriggio. Se qualcuno vuole unirsi a me puo' inviarmi una email a [email protected] cosi' ci si organizza sull'orario di incontro. Buona settimana. Ciao.
Mariangela"

Grazie Mariangela!

Mariangela è venuta a vivere da circa un mese nel nostro Quartiere e subito si è data da fare per dare il suo contributo...mi scrive:

"Ciao Emanuela, Non ci conosciamo ancora, ma ho dato un'occhiata al tuo blog e ai vari articoli sui giardini Baltimora, meglio conosciuti come "giardini di plastica".
Vivo a Genova da 4 anni e da circa un mese proprio vicino a questi giardini. 
Adoro passeghiare li' e prima ancora di vedete il tuo blog avevo deciso di occuparmi di questo meraviglioso spazio verde che sembra dimenticato da tutti.
Ti scrivo per informarti che domenica, tempo permettendo, andro' a fare un po' di pulizie. Nulla di straordinario, semplicemente togliere la spazzatura dai prati e sotto gli alberi. 
 Adesso per meglio entrare nel giusto spirito di quel meraviglioso posto sto ascoltando Paganini e gia' immagino che bello sarebbe se alcuni ragazzi del conservatorio utilizzassero quello spazio all'aperto per esercitarsi a suonare col violino i pezzi del grande musicista che li' nacque.
In attesa di conoscerti ti mando un grande abbraccio.
Mariangela.."

detto e fatto, un angolo di giardino da così:

 

dopo alcune ore di lavoro, è diventato così:

 

 

e ancora mi scrive:

"...Ciao Emanuela, anche questo pomeriggio ero nel giardino.

Ti invio un mio breve scritto dedicato a quell'angolo fotografato domenica scorsa, dove son tornata anche oggi.

Qui vengono creature meravigliose,

il cui unico errore 

e' credere che nessuno li ama.

Ma ogni fiore che sboccia,

ogni nuova foglia su un albero,

ogni filo d'erba,

e' un silenzioso urlo

che dice

TI AMO.

Quell'urlo e' per te....

...e' per me...

e' per noi.

Mariangela

PS. Mi piacerebbe scriverlo sul muro, proprio li' in quell'angolo, che chiamo "l'angolo dei sogni". Tu intanto, se vuoi, pubblicalo sul blog del quartiere."

Io lo pubblico molto volentieri e ti ringrazio a nome mio e di tutti coloro che riescono a capire ed apprezzare quello che fai che spero siano in molti!!!

GRAZIE!!!!

Emanuela

 

Un'idea da leggere...prosegue.

Carissimi,

ho letto con interesse e partecipazione i vostri commenti, mai banali, spesso costruttivi e vi ringrazio per questo. Quello che ho colto dalle vostre parole è l'approvazione per l'iniziativa con la riserva, espressa di alcuni di voi, di non snaturate quelle che sono le tradizioni e lo storico di via Ravecca, una strada che rappresenta per molti di voi il ricordo di un passato importante.  Terrò sicuramente presente questi desideri perchè mantenere memoria del passato è un punto di forza in una città che per sua natura non vuole omologarsi alle altre. Vi chiedo quindi ancora un aiuto. Io, come già avrete capito, non sono nata qui, pertanto non posso ricordare....sapete dirmi quali sono stati i negozi più caratteristici del passato e dove erano? Si potrebbe (se e dove è possibile) riprodurli nel rispetto di una tradizione che nessuno vuole cancellare. Ancora Grazie.

Emanuela

cosa è successo in via Ravecca? è passato un angelo

Qualcuno ha preso in mano pennello e pittura e ha ripulito i muri da scritte e paciughi...un grazie da tutto il Quartiere!

un'idea da leggere

mi piace vivere in questo Quartiere, mi piace la gente, il profumo del panificio, la gentilezza del farmacista, i piatti di Lorenzo, i gelati di Carol, i sorrisi che incontro tutte le mattine...ma c'è una cosa che non mi piace...è Via Ravecca.

...é...brutta. 

qualche tempo fa però mi è venuta un'idea...ho pensato a come potrebbe diventare bella se al posto delle saracinesche abbassate ci fossero negozi di ogni genere sempre aperti con vetrine invitanti e illuminate...da qui il pensiero successivo: ...ma perchè non coinvolgere l'Accademia delle Belle Arti (o chi per lui) e facciamo dipingere finte vetrine su tutte le saracinesche abbassate? 

Mi spiego meglio perchè sembra un gioco di parole: visto che è improbabile in un momento come questo di delicata situazione economica generale, che ci sia il coraggio imprenditoriale di avviare un'attività commerciale, potremmo far dipingere (da chi lo sa fare di mestiere) le saracinesche con disegni che riproducano le vetrine di negozi. Finte vetrine, disegnate sulle saracinesche. Ho fatto un rapido giro di domande, e tutti quelli con cui ne ho parlato sono stati favorevoli. Alcuni addirittura entusiasti dell'idea. Ne ho parlato con il Sig. Vecchio, sempre molto attivo sulle iniziative di Quartiere oggi anche con Antonella (la ragazza della palestra di Piazza Sarzano)e l'idea pare che piaccia. Avevo coinvolto un Assessore competente (la Bergamaschi), ma non riesco più a contattarla...

La domanda iniziale però è: voi cosa ne pensate? si tratterebbe di portare l'arte su strada, far diventare Via Ravecca una lunga Galleria d'Arte a cielo aperto, inoltre questo potrebbe essere proposto in comune come progetto pilota per abbellire le vie più truci del nostro centro storico.

Ditemi qualcosa. Non accendetevi solo quando si parla di parcheggi, lo so che ci siete!

Emanuela

Altra iniziativa del progetto "curiamo noi il nostro Quartiere"!

le iniziative di privati che dedicato il loro tempo (e non solo) a curare il nostro Quartiere continuano. In fondo a Via Ravasco, nelle aiuole che costeggiano Vico San Salvatore un signore della zona, dopo aver ripulito le aiuole che ospitavano rifiuti di varia natura, ha piantato dei fiori. Un grazie di cuore da tutto il Quartiere!
 
 

Curiamoci le nostre aiuole!

questa aiuola prima era così............ dopo poco è diventata così.

Lo ammetto, attraverso dei periodi in cui vorrei andare a vivere in campagna...mi piace la natura con i suoi ritmi, il suo profumo e penso che il giardinaggio abbia effetti terapeutici e rilassanti preziosi...così domenica, in un momento di stanca, ha dato una ripulita alle aiuole che costeggiano questa piccola creuza e  il giorno dopo ho avuto una sorpresa: qualcuno, vedendole ordinate e pulite ha messo delle piante di menta.

C'è qualcun altro disposto a collaborare?